I codici a cui fare attenzione

Indice

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1. Il codice degli additivi: non ci sono delle vere e proprie liste di codici degli additivi. Esiste però un “E code” utilizzato in Europa che viene utilizzato in mezzo modo per indicare tutti gli ingredienti non naturali contenuti nei cibi e nei prodotti industriali. Ovviamente, ci sono anche delle eccezioni: come l’E330 o acido citrico che è un conservante naturale che si trova nel succo di limone. Ecco però quali codici dovrebbero allarmarci:
• Da E100 a E199: coloranti alimentari
• Da E200 a E299: conservanti
• Da E300 a E399: antiossidanti e correttori di acidità (allungano la vita dei prodotti sugli scaffali)
• Da E400 a E499: emulsionanti, addensanti e stabilizzanti
• E420, E421 e da E950 a E967: dolcificanti (come per esempio l’aspartame).

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2. E171, è il più pericoloso: viene utilizzato nelle gomme da masticare, nel dentifricio, in alcuni tipi di caramelle, cioccolata e pasta pronta. È noto anche come biossido di titanio (TiO2), e viene usato per colorare i prodotti di bianco e per rendere in generale i colori più brillanti. Uno studio francese ha dimostrato che le persone che lo consumano con una certa regolarità, sviluppano cellule precancerose. Lo studio è stato provato sui topi.CONTINUA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

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