Una storia intensa
Indice
Un medico arriva in ospedale. È stato chiamato d’urgenza al reparto di chirurgia per un caso molto disperato: un bambino ha avuto un grave incidente. Il medico si infila subito il camice ma, prima di entrare in sala operatoria, si imbatte nel padre del bambino che gli grida contro: “Perché è venuto così tardi, perché tutto questo tempo, non sa che la vita di mio figlio è in pericolo…? Lei non ha il senso della responsabilità!”. Il medico sorride e, con molta calma, risponde: “Mi dispiace, non ero in ospedale, ero da tutt’altra parte, ma sono arrivato appena ho potuto. E ora si calmi e mi lasci fare fare il mio lavoro!”. Ma il padre del bambino continua ad incalzarlo: “Calmarmi? Come si sentirebbe se suo figlio si trovasse in questo momento nei panni del mio bambino? Lei starebbe tranquillo?”. Il dottore sorride ancora e risponde: “Le voglio dire quello che disse Giobbe nella Bibbia: ‘Dalla polvere siamo venuti e in polvere ritorneremo, sia benedetto il nome di Dio’. Noi medici non possiamo fare sempre miracoli, ma stia tranquillo, faremo tutto il possibile per suo figlio”. Il padre, per nulla conciliato da queste parole, borbotta: “È facile dare consigli quando non siamo coinvolti in prima persona”. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE