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“Il nostro consulente di Swansea ha trasportato Lydia in elicottero fino all’ospedale ‘Alderhey’ di Liverpool nel mese di luglio, dopo la cattiva gestione iniziale alla quale nostra figlia era stata sottoposta. Qui i dottori sono riusciti a stabilizzarla ed a correggere un sacco di errori commessi a Cardiff. Tuttavia, dal momento che era stata lasciata per così tanto tempo in determinate condizioni, Lydia ha avuto quattro arresti cardiaci nel giro di una settimana, cosa che ha comportato notevoli danni cerebrali. Se le fosse stato dato il trattamento corretto dalla nascita adesso avremmo potuto avere con noi una bambina molto diversa. Per l’idrocefalo non esiste alcuna cura se non un insieme di tubature che drenano fluido in eccesso dal cervello per condurlo allo stomaco od al cuore. Ed il tasso di efficacia è solamente del 50%. Miracolosamente Lydia è ancora viva”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE