Il bambino di pietra
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Un bambino ormai fossilizzato. Dal 1955 era nel grembo della donna e si era pietrificato in seguito all’assorbimento del calcio. È proprio la calcificazione che ha salvato la vita a Zahra, dal momento che l’ha protetta dalle infezioni che il feto morto avrebbe potuto causare. Il corpo del piccolo era diventato così duro da provocarle dolore. Il feto non avrebbe potuto sopravvivere perché la sua era una gravidanza extrauterina. In casi del genere, l’embrione non si innesta nell’utero, ma nelle cavità addominali, dove non ha spazio per crescere. Anche le madri corrono rischi, per questo tipo di gravidanze subiscono interruzioni. Ecco il video che vi racconterà in lingua originale l’incredibile storia della donna. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE