Il triste epilogo
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La donna continua elencando i ricordi: “Ti prego di non pensarmi con pietà o tristezza. Sorridi, sapendo che abbiamo trascorso del tempo insieme e che quel tempo è stato INCREDIBILE. Odio terribilmente rendere le persone tristi. Più di ogni altra cosa, mi piace il sorriso e far ridere la gente; quindi, per favore, invece che soffermarti sui tragici eventi finali della mia storia, sorridi dei nostri ricordi e delle cose divertenti che abbiamo fatto assieme. Per favore, racconta a Brianna delle storie, così che saprà quanto le voglio bene e che sarò sempre orgogliosa di lei (e fammi sembrare sempre più cool di quella che sono). Perché non c’è niente che amo di più che essere la sua mamma. Niente. Ogni momento trascorso con lei mi ha dato una felicità che non potevo nemmeno immaginare… fino quando il nostro mondo non è crollato. E non dirle che ho perso contro il cancro. Perché il cancro potrebbe aver preso qualsiasi cosa da me, ma non si è mai preso il mio amore, la mia speranza e la mia gioia. Non è stata una “battaglia” è stata solo la vita, che è spesso brutalmente casuale e ingiusta, e semplicemente alle volte non va come vorremmo. Non ho perso, dannazione. Il modo in cui per un anno ho convissuto con il cancro è una cosa che considero al pari di una bella e grande vittoria. Per favore ricordatelo. La cosa più importante è che sono stata incredibilmente fortunata a trascorrere più di un decennio con l’amore della mia vita e mio migliore amico, Jeff. Il vero amore e l’anima gemella esistono per davvero. Ogni giorno, con Jeff al mio fianco, era pieno di risate e di amore. Lui è davvero il migliore marito del mondo. Non ha mai vacillato davanti al mio cancro di merda, non si è mai tirato indietro come forse altri avrebbero fatto. Anche nei giorni più brutti, oltre l’immaginazione, abbiamo trovato un modo per ridere insieme. Lo amo più della vita stessa, e credo davvero che un amore come il nostro sia così speciale da poter vivere per sempre. CONTINUA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE